Mi ritrovo con lo sguardo perso nel vuoto in mezzo a centinaia di persone in aeroporto e penso a mia figlia.
Sento ancora l’eco della sua voce che mi cerca. Io mi faccio trovare sempre pronto e attendo un suo abbraccio che prolungo il più possibile nella consapevolezza che non durerà in eterno.
È iniziato una settimana fa ed è già finito.
Ciao piccola, ti aspetto per il prossimo – intenso – seppur breve – abbraccio.