A te

A te che sei la mia infermiera

la consolatrice del cuore
la musica che si sprigiona dall’anima
il calmante per la mia inquietudine.

A te che sei il vino inebriante che scalda il cuore
a te che sei il caffè della mattina
sei la mia sveglia e la mia ninna nanna
la culla dei miei pensieri più nascosti
la mia ancora di salvezza.

A te che sei il premio Nobel
miss Universo e la scoperta dell’America
sei l’invenzione della ruota
il primo viaggio sulla Luna
perla rara di saggezza
capacità motoria della mia mente e dei miei arti.

A te che sei l’acqua e il pane
il nutrimento per la mia mente
sei il mio coraggio e la mia sete di vittoria
sei la mia principessa
la donna con cui invecchiare
l’oro e l’argento
diamanti e rubini.

A te che hai pianto sulla mia spalla
di notte illuminata dalla Luna
a te che quando dormi tutto il mondo dorme
il sole il vento le stelle il mare la pioggia l’alba e il tramonto
tutto riposa in attesa del tuo risveglio.

Tutto tace escluso il tuo profumo
libero di irradiare le lenzuola della tua presenza.
Tutto tace aspettando il tuo risveglio
perché tu sia più brillante e radiosa che mai
più splendida di un campo di girasoli
più tenera di una foglia percorsa dalla rugiada
più rovente del sole dopo un temporale.

A te che sei passione ardente
sentimento puro di gioia e amore.

A te che sei la mia infermiera
la consolatrice del cuore
la musica che si sprigiona dall’anima.

A te che sei